- S. Giovanni Bosco: il santo dell’intelligente carità operativa a favore della gioventù
- Sant’Angela Merici: anima orante, contemplativa e messaggera di pace e verità
- Santa Agnese d’Assisi: rigorosa osservante di totale rinunzia e povertà francescana
- Messina – Montevergine: lunedì 20 gennaio solenne celebrazione per l’anniversario del Dies Natalis di S. Eustochia
- Udienza Giubilare, Papa Francesco: “Il Giubileo è ricominciare”
- Biografia di San Paolo. Nella rilettura del card. Ravasi: “Perchè il suo messaggio continua a farci riflettere”
SICILIA – Devozione a S. Michele Arcangelo, pellegrini sui monti delle Madonie per invocarne la protezione
Articoli collegati
- Ordine di Malta, Cisom: in prima linea nel soccorso dei rifugiati in pericolo. Celebrazione festa di San Giovanni a Messina
- Processione della Vara, Messina celebra la Madonna Assunta
- Violenza sulle donne, Guido Osthoff (Caritas): “deve e può essere fermata”. Onu: “Coloriamo il mondo d’arancio” contro violazione diritti umani
Da qualche giorno in Sicilia, a 1.300 metri di quota sui monti delle Madonie, nel territorio intorno al quadro custodito nell’edicola devozionale dedicata a San Michele Arcangelo, e nelle zone accanto, dove c’è la sorgente da lui benedetta di fronte a Petralia Sottana, risplende una illuminazione notturna di una bella tonalità blu. Serve per onorare il Santo, in ricordo del significativo giorno 13, che richiama quello del mese di maggio 2012 quando il quadro venne esposto al culto popolare.
Un invito amorevole così tanto bene accolto da molti che accorrono sempre più numerosi in questo luogo di richiamo, per invocare l’intercessione di San Michele a difesa contro i mali dello spirito, ma anche contro quelli che provengono dalle malattie perniciose del mondo, quali pestilenze e altre morbi epidemici letali, come l’attuale Covid-19. Un sito privilegiato che, il 29 di ogni mese, rappresenta un punto di riferimento devozionale anche per i numerosi Gruppi di preghiera San Michele, che ivi trovano modo di sperimentare un momento di raccoglimento spirituale, di invocazione e di fede.
Verso questo luogo di preghiera, reso sacro dalla bella raffigurazione del Principe delle milizia celeste, salgono, specialmente in questi giorni, numerosi pellegrini fiduciosi nella sua benevolenza per chiedere sostegno nella fede e grazie speciali. Sono incoraggiati dai segni prodigiosi che più volte il Santo ha manifestato, come quello riferito dal racconto di alcuni testimoni che, il 13 maggio 2019, avrebbero visto aprirsi gli occhi della sua immagine nel quadro dell’edicola votiva a Petralia.
Un’icona propiziatrice di tante preghiere, esposta alla venerazione del popolo per volontà del giovane palermitano di 35 anni, Salvo Valenti, a cui San Michele sarebbe apparso più volte, invitandolo a collocare nei pressi della sorgente sulle Madonie il quadro che lo ritrae. Nello stampato accanto all’immagine si può leggere quanto al Valenti sarebbe stato “suggerito” dall’Arcangelo, a beneficio di un proficuo legame di protezione amorevole e di fede con la gente di Sicilia.
A. Majolino