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Vilnius, celebrato l’85° della coroncina della Divina Misericordia, il 4 ottobre Festa di S. Faustina
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Fu nella notte tra il 13 e 14 settembre di 85 anni fa, che suor Faustina Kowalska, a Vilnius, ricevette per la prima volta la rivelazione della coroncina della Divina Misericordia: la preghiera per la salvezza delle anime ormai diffusa in tutto il mondo, (Andrea Gagliarducci – AciStampa). Ricorrenza che è stata festeggiata con una veglia nella capitale lituana dove c’è la casa in cui la suora abitò. Il 5 ottobre sarà il giorno dedicato a Santa Faustina Kowalska, in un anno in cui non solo si celebra il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II, che fu il più grande promotore del culto della Divina Misericordia, ma in cui si celebrano anche molti anniversari legati proprio alla Santa. Il 30 aprile, infatti, sono ricorsi i 20 anni dalla canonizzazione della Kowalska, l’apostola di questa devozione.
La coroncina della Divina Misericordia si prega con in mano un normale rosario, specifica Gagliarducci, ma invece di Pater, Ave e Gloria, ai grani del rosario, ci si appella all’Amore misericordioso di Dio. Quest’anno, nella capitale lituana (che per un periodo è stata anche in territorio polacco) sono stati celebrati anche gli 85 anni dalla prima esposizione dell’immagine della Divina Misericordia, il cui originale è proprio in Lituania. Tale preghiera fu rivelata proprio a Suor Faustina durante delle visioni mistiche, nella casa dove la suora abitava a Vilnius. Quella casa, centro delle celebrazioni del 13 e 14 settembre, è aperta a tutti, ed è meta per almeno 30 mila pellegrini l’anno.
Ma come mai Suor Faustina era a Vilnius? Tra il 1933 e il 1936, è la spiegazione, le suore della Congregazione della Divina Misericordia a Cracovia si stabiliscono a Vilnius, all’ex monastero della Madre di Dio della misericordia. E proprio lì, la veggente visse più di 80 visioni ed esperienze mistiche, che descrive dettagliatamente nel suo diario. Durante una di queste visioni, Faustina vede le calamità che stanno accadendo al mondo, e sente una supplica: Padre Eterno, ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo figlio dilettissimo e Nostro Signore Gesù Cristo, per i peccati nostri e del mondo. Queste parole diventano il fondamento della coroncina alla Divina Misericordia di Dio. Suor Faustina sostiene che queste parole aiutano le anime fiduciose a cadere nell’abbraccio della misericordia di Dio come un bambino nelle mani di una madre amata.
Il modello di questa pratica religiosa, è stato dettato dallo stesso Gesù, durante le sue apparizioni, alla suora polacca. “La sera, stando nella mia cella vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca – scrisse sul suo Diario Faustina nel convento di Płock – una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l’uno e l’altro pallido. (…) Dopo un istante Gesù mi disse: ‘Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: ‘Gesù confido in Te!’”. L’immagine rappresenta dunque il Salvatore risorto che porta agli uomini la pace con la remissione dei peccati a prezzo della sua Passione e morte in croce. I raggi del sangue e dell’acqua che scaturiscono dal cuore di Gesù trafitto dalla lancia e le cicatrici delle ferite della crocifissione richiamano gli avvenimenti del Venerdì Santo.
Nelle rivelazioni successive, è la precisazione, il Signore Gesù ha fatto grandi promesse riguardo questa preghiera a condizione che sia detta in uno spirito di fiducia in Lui e di misericordia verso gli altri. La promessa generale dice che pronunciando con sicurezza la coroncina si può chiedere tutto, se è conforme alla volontà di Dio. Inoltre, Gesù ha definito con molta chiarezza tre promesse legate alla venerazione dell’immagine: la salvezza eterna, la vittoria sui nemici della salvezza, grandi progressi sulla via della perfezione cristiana, la grazia di una morte felice.
Per celebrare la ricorrenza, è la conclusione, si è anche fatto un pellegrinaggio, iniziato dalla casa di Santa Faustina fino ad arrivare al cortile della Casa di Santa Faustina. Lì, c’è stata una veglia, animata con il racconto di storie personali su come l’esperienza di preghiera arricchisce e cambia vari ambiti della vita.
Le celebrazioni non sono finite. Tutto porta verso la festa di Santa Faustina, che si celebra il 5 ottobre, e verso altre ricorrenze, come il 115esimo dell’apertura del monastero della divina misericordia a Danzica.
Redazione da Ag. di i.