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75° Fao, Papa Francesco: occorre un fondo mondiale per debellare la vergogna della fame
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La fame nel mondo è uno dei fenomeni più drammatici tra quelli che gravano sull’umanità: una realtà che affligge intere popolazioni con costante e preoccupante tendenza ad aumentare. A soffrirne in forma acuta sono globalmente circa 124 milioni di persone, mentre sono 150 milioni i bambini che sono affetti da arresto della crescita e 50 milioni quelli soggetti a grave deperimento. Tra le regioni più colpite nel mondo ci sono l’Asia meridionale e l’Africa a Sud del Sahara, dove si registra un più alto tasso di denutrizione e mortalità infantile. Zimbabwe (46,6%) e Somalia (50,6%) sono tra i Paesi dove la denutrizione è più presente. Questa gravissima crisi umanitaria nel mondo spinge Papa Francesco ad interviene spesso per richiamare l’attenzione di tutti, a sostegno delle organizzazioni che lavorano per alleviare una tragedia che il Pontefice definisce vergognosa e per trovare rimedi in grado di debellarla.
In un video messaggio inviato, per la Giornata mondiale dell’alimentazione, alla Fao, in occasione della cerimonia virtuale che la Fao ha organizzato per i 75 anni di fondazione, questo l’intervento di Papa Francesco: “Per l’umanità la fame non è solo una tragedia ma anche una vergogna. È provocata, in gran parte, da una distribuzione diseguale dei frutti della terra, a cui si aggiungono la mancanza di investimenti nel settore agricolo, le conseguenze del cambiamento climatico e l’aumento dei conflitti in diverse zone del pianeta. D’altra parte si scartano tonnellate di alimenti. Dinanzi a questa realtà, non possiamo restare insensibili o rimanere paralizzati. Siamo tutti responsabili” (Acistampa).
Alla cerimonia partecipano gli ambasciatori speciali della FAO e i vertici delle altre agenzie delle Nazioni Unite con sede a Roma. Tra i messaggi, oltre quello del Papa anche quello del presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, e del segretario generale dell’Onu, António Guterres.
In questo tempo segnato dalla pandemia, è ancora più necessario, afferma Papa Francesco, sostenere le iniziative di organizzazioni come Fao, Pam (Programma Alimentare Mondiale) e Ifad (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo), per promuovere “un’agricoltura diversificata” e lo sviluppo rurale dei Paesi più poveri. E occorre farlo in un’epoca dove da una parte la scienza compie grandi progressi, dall’altra si registrano “molteplici crisi umanitarie”. E presenta una proposta della sua recente enciclica Fratelli tutti:
“Una decisione coraggiosa sarebbe costituire con i soldi che s’impiegano nelle armi e in altre spese militari “un Fondo mondiale” per poter eliminare definitivamente la fame e contribuire allo sviluppo dei paesi più poveri. In tal modo si eviterebbero molte guerre e l’emigrazione di tanti nostri fratelli e delle loro famiglie che si vedono costretti ad abbandonare la propria casa e il proprio paese per cercare una vita più dignitosa”.
Il Papa conclude il suo messaggio chiedendo il proseguimento di un’attività che diventi “sempre più incisiva e più feconda”, indirizzata a nutrire gli affamati e salvaguardare la terra.
Redazione da Ag. di i.