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Giornata della Divina Misericordia; la preghiera salvifica rivelata a Suor Faustina Kowalska
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Domenica 11 aprile, prima domenica dopo Pasqua, si celebra la giornata della Divina Misericordia, dedicata alla preghiera per la salvezza delle anime diffusa dalla religiosa polacca suor Faustina Kowalska, che, nel 1935, ebbe la rivelazione di cui scrisse fedelmente nel suo diario.
Nella devozione cattolica di oggi il culto alla Divina Misericordia è molto diffuso e tende sempre più a estendersi. In sintesi si tratta di una pratica religiosa dettata da Gesu’ alla mistica polacca secondo quanto essa ha dichiarato e trascritto con minuzia di particolari sorprendenti.
Fu nella notte tra il 13 e 14 settembre di 85 anni fa, che Faustina, la giovane suora della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia, ricevette per la prima volta la rivelazione della coroncina della Divina Misericordia, la preghiera per la salvezza delle anime ormai diffusa in tutto il mondo. La religiosa si trovava nella sua cella del convento nella città polacca di Płock. E qui vide “il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l’uno e l’altro pallido”. Queste sono le parole di Gesù in merito alla Coroncina della Divina Misericordia riportate nel suo diario: “Desidero che tutto il mondo conosca la Mia Misericordia. Desidero concedere grazie inimmaginabili alle anime, che hanno fiducia nella Mia Misericordia. Anche il peccatore più incallito se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia dalla Mia infinita Misericordia”.
I luoghi più conosciuti del culto di Gesù Misericordioso sono Cracovia (santuario di Lagiewniki, luogo di sepoltura di santa Faustina Kowalska) e Vilnus dove si trova il primo quadro con la figura del Signore con la scritta “Gesù, confido in Te”.
Da quando Giovanni Paolo II istituì la solennità della Divina Misericordia nella prima domenica dopo Pasqua il culto all’Amore misericordioso ha avuto un’incredibile ripercussione sui fedeli. Pertanto, l’icona di Gesù con due raggi, uno rosso e l’altro pallido, che scaturiscono dal suo petto, secondo la visione avuta dalla Santa, ha avuto una notevole diffusione.
La religiosa ebbe una vita dura e difficile. Moltissime prove e tribolazioni seminarono sul proprio cammino il dolore e la sofferenza, ma la religiosa a tutto ciò rispose con la bontà e con la stessa risposta che il Signore ha dato all’umanità, offrendo se stesso. Donna di grande penitenza visse, nella propria comunità religiosa, nel silenzio e nella preghiera, divenendo l’apostola di quel dono che prende il nome di Misericordia. Rivelazioni mistiche, estasi e stigmate segrete furono i doni con i quali il Padre celeste visitò la religiosa, ma ciò che colpisce della sua testimonianza è l’aderente amore ai disegni di Dio sulla sua esistenza.
Nel Diario, fra le moltissime indicazioni ricevute, invita i fedeli alla recita di una speciale preghiera: la coroncina della Divina misericordia. Per recitarla si usa la normale corona del Santo rosario e generalmente viene detta alle tre del pomeriggio, ora in cui spirò il Cristo sulla croce.
Gesù raccomandò alla religiosa: “Figlia mia, esorta le anime a recitare la coroncina che ti ho dato” promettendo che: “per la recita di questa coroncina mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno se questo sarà conforme alla mia volontà”.
Ed inoltre: ”Concederò grazie senza numero a chi reciterà questa corona. Se recitata accanto a un morente non sarò giusto giudice ma Salvatore» e «Io dò all’umanità un vaso col quale potrà andare ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia: questo vaso è l’immagine con questa iscrizione: “Gesù, io confido in Te!”.
Tra le molte promesse del Redentore, nel testo, si ricordano:
Chiunque reciterà la Coroncina alla Divina Misericordia otterrà tanta misericordia nell’ora della morte – cioè la grazia della conversione e la morte in stato di grazia – anche se si trattasse del peccatore più incallito e la recita solo una volta (Quaderni…, II, 122). Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e reciteranno la Coroncina nell’ora della morte non avranno paura. La
Mia Misericordia li proteggerà in quell’ultima lotta (Quaderni V, 124).
Suor Faustina Kowalska spirò a Cracovia il 5 ottobre 1938. Aveva 33 anni, gli stessi del Redentore.
Nel 2000 San Giovanni Paolo II la canonizzò elevandola alla gloria degli altari, per la salvezza delle tante anime che si affidano a quella Misericordia che la santa ha amato e diffuso con la sua vita di amore e donazione.
Coroncina alla Divina Misericordia.
Orazione nell’Ora della Misericordia (tre pomeridiane):
Gesù, Tu sei appena morto e già una sorgente di vita è sgorgata per le anime. O sorgente di vita, incomprensibile misericordia di Dio, avvolgi il mondo intero e riversati su di noi. O Sangue ed Acqua che scaturisci dal Cuore di Gesù, come sorgente di misericordia per noi, confido in Te.
-Padre nostro
– Ave Maria
– Credo
Su ogni grano maggiore del Rosario, in luogo del consueto Padre Nostro, si dica:
Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l’anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
Su ogni grano minore, in luogo dell’Ave Maria, si dica:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Alla fine della corona si ripeta per tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
Dio, Padre Misericordioso, che hai rivelato il Tuo amore nel Figlio Tuo Gesù Cristo, e l’hai riversato su di noi nello Spirito Santo Consolatore, Ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo. Chinati su di noi peccatori, risana la nostra debolezza, sconfiggi ogni male, fa’ che tutti gli abitanti della terra sperimentino la Tua Misericordia, affinché in Te, Dio Uno e Trino, trovino sempre la fonte della speranza. Eterno Padre, per la dolorosa Passione e la Resurrezione del Tuo Figlio, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Amen.
Redazione da Ag. di i.