- Betlemme, aperto il tempo di Avvento dal Custode Patton. P. Asakrieh (parroco): “Nelle tenebre di oggi la Luce di Gesù”
- Inizio di Avvento: tempo di attesa e di preparazione alla Nascita di Gesù
- Pier Giorgio Frassati, grande testimone della Speranza cristiana, sarà dichiarato santo nel 2025
- Beato Giacomo Alberione, missione: evangelizzare attraverso stampa, radio, cinema
- Striscia di Gaza: dal Patriarcato latino e Ordine di Malta consegnate fino ad oggi 140 tonnellate di aiuti
- Giornata pro Orantibus. Ha ancora senso oggi la vita contemplativa?
Messina – Cammino sinodale, Card. Grech: “Sinodalità è ascoltare; non celebrazione di eventi”.
Articoli collegati
- SICILIA – “Borgo dei Borghi” 2018, Castroreale: paese ricco di bellezza naturale storia arte tradizioni e religiosità, in gara per il titolo
- MESSINA “Terra di santi” – Montevergine, singolare evento prodigioso per intervento della “Beata Eustochia”…in “obbedienza” all’Abbadessa
- Quale il ruolo dei cattolici nel mondo di oggi? E di quali profeti c’è particolare bisogno ai nostri giorni?
Continua il cammino sinodale della nostra Chiesa locale, con la visita nella nostra Diocesi del card. Mario Grech, che ieri, 8 gennaio, dopo l’apporto fornito da don Dario Vitali, della Segreteria del Sinodo dei Vescovi, nel mese di novembre u.s., ha offerto la sua riflessione sul tema “La Sinodalità come stile”.
All’incontro, svoltosi nell’Aula Magna dell’Istituto Teologico “San Tommaso”, erano presenti le Commissioni Sinodali, gli Uffici Pastorali, gli Organismi Diocesani di partecipazione e il Collegio dei Docenti dell’ITST . In apertura, l’Arcivescovo mons. Giovanni Accolla, ha espresso gratitudine verso il Card. Grech “per quanto sta facendo rendendosi strumento di un “concilio ecumenico diffuso”, capace di sentire tutte le periferie del mondo, un lavoro arduo ma sicuramente ispirato e per il quale ha assicurato la propria preghiera, affidandolo alla Vergine Maria”.
Si è unito al saluto il Vescovo ausiliare, Mons. Cesare Di Pietro, presentando un breve profilo storico e religioso delle figure di santità dell’Arcidiocesi. Sono seguiti gli interventi e i saluti iniziali di don Roberto Romeo, referente diocesano per il Sinodo, di don Giuseppe Cassaro e don Giovanni Russo.
“Sinodalità significa ascoltare; io ho molto da imparare da tutte le visite alle chiese locali, ecco perché alle relazioni che svolgo faccio seguire un dialogo con tutti i presenti; il Papa ci ha richiamato a considerare che l’autentica sinodalità non può ridursi alla celebrazione di singoli eventi”. Lo ha detto il cardinale nel suo intervento, evidenziando che “Non è possibile cambiare le strutture se non si cambia il cuore; in quanto la la sinodalità esige una conversione interiore“. “Pur non esistendo una formula generale per la sinodalità, ha poi sottolineato Mario Grech, esiste però il comune senso spirituale, il discernimento comunitario attraverso cui il Signore ci chiede ciò che dobbiamo fare, attraverso la docilità allo Spirito Santo.
“Fondamentale è l’ascolto dell’altro, nella consapevolezza che ascoltare è più di sentire; poiché nell’ascolto reciproco ciascuno ha qualcosa da imparare. Non bisogna raggiungere maggioranze, ma la comunione.
Concludendo l’incontro, il Card. Grech ha ricordato che il Papa ci chiede una Chiesa del dialogo, che si ponga in ascolto della voce di Dio, facendo sì che lo stile sinodale sia uno stile da incarnare, poiché la sinodalità non è un parlamento, non è la sola discussione dei problemi, non è cercare una maggioranza, poiché in tutto ciò manca lo Spirito; dunque ciò che fa diventare efficace la sinodalità è lo Spirito; e non esiste lo Spirito senza la preghiera.
lI Card. Grech ha continuato la sua visita oggi, domenica 9 gennaio nel monastero di Montevergine, dove, nella chiesa di Santa Eustochia, ha incontrato la Vita Consacrata.
Mons. Giovanni Accolla ha salutato il Cardinale, le religiose e i religiosi presenti, i membri degli Istituti Secolari e dell’Ordo Virgninum intervenuti e, in modo particolare, le monache del monastero che hanno ospitato il momento di riflessione. L’Arcivescovo ha sottolineato come ha fortemente voluto un tale appuntamento e proprio in un luogo caro alla nostra Chiesa: le monache, ha detto, sono la linfa che con la loro preghiera sostengono la comunione ecclesiale e i religiosi e le religiose tutti, con la fedeltà al loro carisma e il loro servizio incarnato nella realtà in cui vivono, sono una ricchezza per questa Chiesa particolare.
Mons. Cesare Di Pietro ha sottolineato l’importanza storica del monastero all’interno della vita diocesana e ha espresso il suo grazie al Cardinale per la sua presenza e a tutta la Vita Consacrata per essere polmone che dà aria e respiro al corpo ecclesiale.
Sr. Maria Tirendi, delle Ancelle Riparatrici, neo-nominata delegata episcopale per la Vita Consacrata, ha presentato la ricchezza e la varietà della Vita Consacrata presente in diocesi, manifestando l’intenzione di tutti di camminare insieme per la gloria di Dio e il bene dell’Arcidiocesi.
Dopo l’intervento di don Roberto Romeo, referente diocesano per il Sinodo, il Cardinale Grech ha iniziato la sua relazione chiedendo a tutti i membri della Vita Consacrata di sostenere con la partecipazione attiva e particolare e con la preghiera tutto il cammino del Sinodo della Chiesa. ha sottolineato come la Chiesa sia per sua natura missionaria. La missione non è alternativa alla pastorale ordinaria: la pastorale o è missionaria o non è.
Redazione da sito di inf.