MESSINA – Domenica 8 maggio, si celebra la festività della Madonna di Pompei
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Nella chiesa parrocchiale Santa Maria di Pompei, in Viale Regina Margherita, 25, prosegue il percorso di preparazione alla festa della Madonna di Pompei che avrà il suo culmine domenica 8 maggio, giorno dedicato a questa ricorrenza, con le solenni celebrazioni liturgiche e la tradizionale Supplica alla Santa Vergine.
Il programma delle funzioni, che si protrarrà fino a sabato prossimo, si svolge, a partire dalle 8,30, attraverso diversi momenti di preghiera, catechesi mariana e celebrazioni eucaristiche. Mentre domenica 8 maggio, il giorno centrale della Festività, il programma della giornata prevede, alle 10,30 la Celebrazione Eucaristica, alle 11,30 il Santo Rosario e, alle ore 12,00, la Supplica alla Santa Vergine, guidata dall’Amministratore Apostolico mons. Luigi Benigno Papa.
Il culto per la Madonna di Pompei è strettamente legato all’antica devozione del Santo Rosario, la cui origine viene fatta risalire all’epoca dell’istituzione dei Domenicani (XII secolo), i quali ne furono i maggiori propagatori. La recita del Rosario ebbe larga diffusione per la facilità con cui permetteva di pregare con semplicità ed efficacia, e, al tempo stesso, di poter meditare i misteri della fede cristiana anche senza saper leggere uno scritto.
La pratica di questa devozione ebbe un’ulteriore diffusione dopo le apparizioni di Lourdes del 1858, durante le quali la Madonna raccomandò la pratica della suddetta preghiera nelle sue numerose apparizioni, fatte anche a Fatima, dove la Santa Vergine si è mostrata sempre con il Rosario tra le mani, invitando sia Bernadette che i tre pastorelli (Francesco, Giacinta e Lucia) a recitarlo per la pace nel mondo e la conversione dei peccatori.
La festività della Madonna del Rosario (che la Chiesa Cattolica celebra il 7 ottobre di ogni anno), nei secoli, fu raffigurata mediante una vasta varietà di forme artistiche: la più conosciuta è quella che mostra la Vergine incoronata e rivestita di azzurro, seduta su un trono, col Bambino in braccio e con la Corona del Rosario che viene consegnata a Santa Caterina da Siena e a San Domenico di Guzman, inginocchiati ai lati del trono. Ed è proprio uno di questi quadri che ha segnato l’inizio della devozione tutta mariana di Pompei, che ebbe uno dei promotori più zelanti nell’avvocato Bartolo Longo (in seguito proclamato beato), che si prodigò con grande fervore affinchè in quel luogo, nel 1876, sorgesse il Santuario dedicato alla Madonna del Rosario. La prima pietra, in quell’anno, fu posta l’8 maggio, giorno che la Chesa Cattolica ha dedicato alla celebrazione festiva della Madonna di Pompei.
La Redazione