- Guerra in Ucraina. L’arcivescovo Shevchuk: “Una pace ingiusta sarà causa di altre guerre”
- Movimento per la vita. Casini (presidente): “Fare di tutto per accogliere la vita e difenderla”
- Censis su religiosità italiani, Nembrini: “Tornare alle origini e seguire la strada tracciata dai santi di oggi”
- La Santa Sede dopo l’elezione di Trump, l’augurio del Segretario di Stato Parolin
- Clarisse di Sicilia. Monastero di Castelbuono, l’elevazione dello spirito a Dio tra preghiera, lavoro e fraternità
- Alluvioni in Spagna, tra i volontari che aiutano anche tanti sacerdoti, suore e giovani delle diocesi.
Messina – E’ morta Madre Fortunata Angelino, storica e amata clarissa di Montevergine
Articoli collegati
- “La Quaresima al tempo di Covid-19”: nel deserto della quarantena soli con Dio. I Gruppi di preghiera di S. Michele
- Messina – Ordine di Malta. Celebrazione del fondatore Beato Gerardo Sasso
- MESSINA – Anniversario Festività di “Gesù Bambino delle Lacrime”, nel ricordo della prodigiosa Lacrimazione avvenuta nel 1712
Le Clarisse del monastero di Montevergine, con la badessa Madre Agnese Pavone, profondamente addolorate e in preghiera, piangono la perdita della storica e amatissima Madre Chiara Maria Fortunata Angelino, deceduta lunedì sera, all’età di 88 anni, a causa di un male incurabile di cui soffriva da qualche tempo. La diffusione della notizia ha suscitato vivo dolore nei fedeli frequentatori della chiesa di Montevergine e in tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata.
Con La sua figura ieratica irradiante santità rassicurante, ricca di bontà, col suo sorriso accogliente e rasserenante di madre benevola e la generosa e costante disponibilità, Madre Fortunata rimane impressa indelebilmente nel cuore e nella mente di tutti noi insieme a sentimenti di profondo affetto e gratitudine.
Una figura di clarissa esemplare e luminosa, quella di Madre Fortunata, legata al ricordo di alcuni eventi storici, assai importanti per la Chiesa messinese e la città tutta. Momenti significativi che hanno costellato la sua vita e l’hanno vista interprete e artefice operosa in tante occasioni, specialmente durante il lungo periodo in cui è stata abbadessa del monastero di Montevergine. Anni fa aveva celebrato il suo 60° anniversario di consacrazione religiosa.
Una vita offerta a Dio fin da giovanissima in risposta alla chiamata divina, donata totalmente alla vita claustrale tra le “Sorelle povere di Santa Chiara”, durante cui Madre Fortunata ha vissuto momenti davvero esaltanti che l’hanno vista ricevere nella chiesa di S. Eustochia Giorgio La Pira, il ”Sindaco santo di Firenze” (suo zio materno e messinese di adozione) e Papa Giovanni Paolo II, quando, nell’indimenticabile 11 giugno 1988, venne apposta a Messina nella storica occasione della canonizzazione di Eustochia Smeralda Calafato. Canonizzazione di cui Madre Angelino è stata prima instancabile promotrice e poi, insieme alle consorelle, attiva operatrice nell’impegnativo iter di svolgimento.
Madre Fortunata, al tempo della fervida e appassionata attesa che venisse finalmente celebrata la santità della beata Fondatrice, dopo il riconoscimento del miracolo a lei attribuito, che rappresentava l’evento conclusivo per la canonizzazione, è stata anche protagonista di un significativo episodio, misterioso e singolare. Quale appassionata e zelante cooperatrice nella preparazione dell’eccezionale evento storico, visse un momento premonitore segnato da un prodigioso intervento della Beata. Per cui, a seguito della speciale richiesta-preghiera che ella formulò in qualità di badessa ad Eustochia, ebbe da lei un chiaro segnale che la canonizzazione era ormai prossima.
La funzione liturgica del funerale si svolgerà nella chiesa di S. Eustochia di via XXIV Maggio oggi, 3 agosto, alle ore 10,00. La celebrazione eucaristica sarà presieduta dall’Arcivescovo mons. Giovanni Accolla; concelebranti: il cappellano del monastero di Montevergine mons. Pietro Aliquò, fra. Alberto Marangolo OFM, Assistente Federale. Clarisse di Sicilia, fra.Tonino Bono OFM, fra. Marcello Buemi OFM e p. Salvatore Trifirò parroco di S. Nicolò all’Arcivescovado.
Anastasio Majolino