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Tutto pronto per Pier Giorgio Frassati santo. Papa Francesco, avendo avuto notizia dal Dicastero delle Cause dei Santi che sta per concludersi positivamente l’iter di studio della Causa del Beato Pier Giorgio Frassati, ha dichiarato di volerlo canonizzare il 3 agosto prossimo durante il Giubileo dei Giovani, dopo aver ottenuto il parere dei Cardinali. (AciSt.)
Pier Giorgio Frassati nasce a Torino, il 6 aprile 1901 e muore giovanissimo a Torino nel 1925. Studente italiano, terziario domenicano, membro della San Vincenzo de’ Paoli, della FUCI e di Azione Cattolica. È stato beatificato nel 1990 da papa Giovanni Paolo II.
Il giovane torinese, figlio di Alfredo Frassati, storico direttore de La Stampa di Torino, mise tutto se stesso sin da ragazzo nel ” laicato attivo”, e in particolare nell’Azione cattolica e nella Fuci, crescendo nella fede cristiana, nella Caritas, nel desiderio del servizio ai più poveri. Inviava i suoi risparmi a chi soffriva per la guerra, era amico di tutti, amante dello sport, della poesia, della montagna e dell’alpinismo. Si fece terziario domenicano con il nome di fra Girolamo. Una poliomelite fulminante, contratta nelle case dove si recava a prestare il suo aiuto ai poveri, lo condusse alla morte dopo un’agonia di sei giorni. Il suo corpo riposa nella cattedrale San Giovanni Battista di Torino.
Dunque l’Azione Cattolica festeggia il futuro evento. “Con il beato Pier Giorgio Frassati nel cuore, i ragazzi, i giovani e gli adulti di Azione cattolica si preparano a vivere in pienezza l’anno giubilare che si sta per aprire. Con la certezza di avere accanto un compagno di strada speciale, e con lui la numerosa schiera di santi, beati, venerabili e servi di Dio di Ac, donne e uomini di ogni età, laici e sacerdoti, testimoni ieri e oggi di un’Azione cattolica scuola di santità”, si legge in un comunicato ufficiale.
Anche la Chiesa di Torino è in festa. Pubblicato sul sito della Diocesi di Torino il commento dell’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa monsignor Roberto Repole. “L’annuncio della canonizzazione del giovane Pier Giorgio Frassati è il più bel regalo che il Papa poteva fare a Torino in vista del Giubileo della Speranza, che si apre fra poche settimane. Frassati è stato un grande testimone della Speranza cristiana: aveva fiducia nella presenza viva e fedele di Cristo fra gli uomini. Era un giovane normale, studiava, amava lo sport, la montagna, ma aveva scoperto Dio e lo cercava nella preghiera quotidiana e in un esercizio instancabile della carità, soprattutto nei confronti dei poveri. Contagiò gli amici con il suo straordinario entusiasmo e lungo tutto il Novecento ha continuato a contagiare generazioni di giovani in tutto il mondo, fino ad oggi, dice l’Arcivescovo.
In vista del centenario della morte del beato Pier Giorgio Frassati, giovedì 13 giugno 2024 monsignor Repole aveva deciso di indire un Anno Frassatiano che ha preso avvio giovedì 4 luglio 2024, festa liturgica del beato. L’Arcidiocesi di Torino ha anche costituito un “gruppo di lavoro per la realizzazione di uno Spazio espositivo permanente dedicato al beato Pier Giorgio Frassati all’interno dei locali della chiesa di Santa Maria di Piazza a Torino”.
“Insieme dedichiamo quest’anno a confrontarci con la vita luminosa del giovane Frassati, insieme invochiamo la sua intercessione nella nostra vita e, mentre vi benedico di cuore, auguro a tutti un cammino buono e frutuoso”, queste le parole dell’Arcivescovo mentre annunciava l’anno dedicato a Frassati.
Redazione da Ag. di inf.