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Piazza Pia, Parolin, Meloni e Gualtieri all’inaugurazione dell’opera simbolo del Giubileo
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La nuova piazza pedonale, opera simbolo del Giubileo 2025, che unirà l’area di collegamento tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione e quindi la Basilica di San Pietro, è stata inaugurata stamane dal sindaco Roberto Gualtieri, che ha tagliato il nastro presenti il premier Giorgia Meloni, il segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin, il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, il pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, l’arcivescovo Rino Fisichella, e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. (Sir)
L’importante opera di collegamento, realizzata dopo 450 giorni di lavori eseguiti da Anas grazie a una convenzione con Roma Capitale e al finanziamento di 83,5 milioni di euro del Giubileo, garantirà contemporaneamente ai pedoni una fruizione dell’area in piena sicurezza e una fluidificazione del traffico grazie alla creazione del sottovia, che andrà a collegarsi con quello di Lungotevere in Sassia, già esistente e recentemente riqualificato. Il prolungamento del tunnel realizzato è all’incirca di 130 metri.
L’intera area pedonale, la più grande di Roma, potrà ospitare 150.000 persone e diventerà teatro di grandi eventi durante l’Anno Santo. Sarà la piazza dell’«abbraccio tra la Capitale e la Santa Sede – ha detto all’inizio il sindaco, il primo a prendere la parola -. Un messaggio di speranza alla vigilia del Giubileo». Sprizzano di gioia gli occhi di Gualtieri, che poi aggiunge: «Ci credevano in pochi, ma ce l’abbiamo fatta. È stata una corsa contro il tempo, ostacolata anche dalle vicende nazionali e dal ritrovamento di reperti archeologici. Tuttavia, grazie a un poderoso sforzo collettivo, abbiamo superato gli imprevisti».
Sulla spinta decisiva offerta dall’unione di forze si è soffermata anche la premier Giorgia Meloni. «In questi due anni abbiamo lavorato tanto e bene con grande spirito di collaborazione – ha sottolineato -. Abbiamo raggiunto risultati importanti in poco tempo». Riferendosi alla realizzazione dei lavori, ha parlato di «miracolo civile» e di «metodo giubilare». È la dimostrazione, ha concluso Meloni, «che le cose si possono fare bene e che la pubblica amministrazione può stupire».
Al suo fianco, sul palco posizionato al centro della nuova piazza, alle spalle della Basilica di San Pietro, il cardinale Pietro Parolin: «La concretizzazione di questa nuova piazza permette di tenere uniti gli antichi segni della città eterna, l’antichità romana di Castel Sant’Angelo e l’opera di Michelangelo. L’antico e moderno non si contrappongono, ma sono in continuità». L’augurio del porporato è che «quanto è stato compiuto, possa diventare parte integrante della vita quotidiana di quanti vivono e arriveranno nella Capitale d’Italia».
Dal vicepremier Salvini è arrivato il ringraziamento per tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. «Grazie ai tecnici e agli operai – ha detto -. Grazie ai tanti ragazzi italiani e stranieri che hanno lavorato insieme, segno della vera integrazione». Poi ha rivolto la sua gratitudine e i suoi auguri di Natale «alle madri e ai padri di famiglia che silenziosamente anche nei giorni festivi dovranno prestare servizio». Il presidente della Regione Lazio si è unito invece all’applauso per «il lavoro corale» che è stato portato avanti e che, ha sottolineato, «deve diventare un modello da ripetersi in futuro».
Tra gli altri, presenti anche Alfredo Mantovano, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, il presidente di Anas Edoardo Valente e l’Ad Aldo Isi, che ha consegnato al sindaco Gualtieri un quadro con una raffigurazione della nuova piazza Pia.
L’inaugurazione si è conclusa davanti all’ingresso del nuovo sottopassaggio. Sei automobili hanno varcato l’entrata, accompagnate da un grande applauso. Il 28 dicembre toccherà a piazza San Giovanni e il 30 dicembre a piazzale dei Cinquecento. Intanto, mancano poco più di 24 ore all’inizio del Giubileo. Domani, 24 dicembre, Papa Francesco aprirà la Porta Santa di San Pietro.
Redazione da Ag. di inf.