Natale: l’amorevole sorriso di Dio manifestato nel volto del Bambino di Betlemme

Redazione1
di Redazione1 Dicembre 25, 2024 23:01

Natale: l’amorevole sorriso di Dio manifestato nel volto del Bambino di Betlemme

= Alcune riflessioni su spiritualità natalizia espresse da un Parroco illuminato =

Natale, è “l’inedito di Dio”: l’’evento inimmaginabile del suo entrare nella storia dell’uomo, sorprendendolo mediante la disarmante piccolezza di un Bambino dal volto sorridente e le mani protese per l’abbraccio.  

Natale è Dio che si fa uomo per incontrare ogni uomo, è Dio che si fa incontro ad ogni persona nell’impotenza delicata di un bimbo, bisognoso di tutto, incapace di parlare, di agire, di imporsi, desideroso solo di proporsi a chi lo accoglie nella piena libertà. E’ l’evento straordinario e strepitoso vissuto nel silenzio e nell’umiltà della normalità della nascita di un bambino, di fronte a pastori chiamati a diventare primi testimoni. E l’amore di Dio che diventa carne e storia in Gesù, perchè ogni carne umana e ogni storia umana diventi Amore di Dio. E’ gioire per il Dio Bambino e contemplare nel suo sorriso il sorriso di Dio.

Natale è il cielo e la terra che si uniscono per cantare la nascita di Gesù; è il canto luminoso degli angeli assieme a quello stupito dei pastori. Natale è Dio che si compiace di rendere grande ciò che è piccolo, umile, semplice; è Dio che si abbassa fino a toccar terra per alzare a divinità ogni uomo che si lascia incontrare ed amare; è Dio che condivide la nostra condizione terrena come la fame, la gioia, il dolore.

Natale è scoprire che la verità della nostra vita non va cercata alla superficie; è Dio che viene incontro all’uomo da accogliere fraternamente e quotidianamente. E’ raccogliersi nell’interiorità ed intimità per vivere il silenzio e l’adorazione di fronte all’evento della nascita del Signore Gesù e alle parole che l’annunciano.

Natale è per tutti, per ogni uomo e donna; è Dio che è venuto per tutti: e così ormai non gli è più possibile senza di noi e senza l’umanità nella storia ritrovare il fulgore della sua gloria. E’ la risposta gioiosa dell’amore di Dio a quanti vivono solitudini, estraneità, a quanti soffrono angoscia e abbandono, a coloro che sperimentano sofferenza e morte.

Natale è lasciare che Dio operi nella storia umana, è lasciarsi fare e manipolare dalla creatività inedita del suo Spirito, è stare con semplicità di cuore davanti alla culla del Bambino che ci sorride. Natale è invito a credere e a sperare; invito ad accogliere la luce di Betlemme per contemplare il futuro di Dio nel presente della nostra umanità.

Natale è la gioia incontenibile e sempre nuova che pervade l’universo penetrando nel profondo del vissuto di ogni vivente. Natale è fare del proprio cuore, della propria famiglia, casa, abitazione, della propria parrocchia, una dimora vivente al Signore che sempre viene per abitare dove noi abitiamo: è fare del nostro cuore la sua culla.

Natale è l’uomo che si si sente interpellato da Dio con tutto il suo essere; è la vita di ogni uomo chiamata a misurarsi con lui per essere trovata “in” lui al suo ultimo e definitivo ritorno.

Natale è la vita umana preziosa agli occhi di Dio; le nostre miserie e fragilità coperte dal suo amore; le nostre attese e desideri riempiti della sua grazia; le nostre paure ed angosce fugate dalla sua grazia e luce e gioia; la nostra vita il canto di ringraziamento, la nostra storia il luogo della sua presenza, il nostro cuore il luogo della sua dimora.

 

 

 

Redazione da s. di inf.

Redazione1
di Redazione1 Dicembre 25, 2024 23:01

Messina Religiosa su FaceBook

RSS Sir

Commenti recenti

     

    • 11:
    • 373:
    Dicembre 2024
    L M M G V S D
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    3031  

    Login