MESSINA – Celebrata la Festività di “Gesù Bambino delle Lacrime”, nell’anniversario della prodigiosa lacrimazione avvenuta il 23 febbraio 1712
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La lacrimazione di questo Gesù Bambino di cera, osservata da parecchi e indiscutibili testimoni, nel corso dell’apposito Processo Canonico fu riconosciuta dal competente Consiglio Diocesano vera e miracolosa.
La ricorrenza dell’avvenimento miracoloso riguardante la lacrimazione riscontrata, il 23 febbraio 1712 – ripetutasi anche in altre riprese successive – nel Bambinello di cera che allora si trovava nell’antica chiesa di San Gioacchino (poi distrutta dal terremoto del 1908), è stato celebrato, dapprima nella chiesetta di Gesù e Maria delle Trombe (dove la statuetta viene abitualmente custodita), e, successivamente, nel Santuario di Santa Maria del Carmine dove si è svolta la solenne liturgia conclusiva.
Le celebrazioni liturgiche che hanno segnato i momenti più significativi di questa sentita commemorazione, hanno visto una numerosa presenza di devoti raccolti in preghiera sia durante l’adorazione Eucaristica che negli altri momenti delle pratiche devozionali dedicate a Gesù Bambino.
Le funzioni liturgiche hanno avuto il loro culmine commemorativo nel Santuario Santa Maria del Carmine, con la solenne concelebrazione Eucaristica presieduta da mons. Gaetano Tripodo, vicario generale dell’Arcidiocesi. Nel corso di questo momento liturgico, si è svolta la cerimonia dell’offerta del cero votivo e dell’atto di affidamento della città di Messina – in conformità al decreto emanato dal Senato cittadino di allora – da parte della presidente del Consiglio Comunale della città, Emilia Barrile.
Redazione