MESSINA – Offerta del “cero votivo” a Santa Eustochia, martedi 22 agosto, giorno dedicato all’ostensione del suo corpo incorrotto
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Il cospicuo patrimonio di religiosità che conferisce alla nostra città un’impronta identitaria ricca di una forte componente spirituale, si intreccia con storia, tradizione e devozione nello svolgimento dell’antichissima cerimonia del “cero votivo”, che Messina si appresta ad offrire, martedi 22 agosto, al Monte di Pietà, a Santa Eustochia Smeralda, nel giorno dedicato alla ostensione del suo corpo incorrotto. Una ricorrenza che si perpetua fedelmente, quale testimonianza di fede e venerazione, con cui i messinesi, compiendo “l’atto di affidamento” alla Santa copatrona di Messina, intendono rinnovare i loro voti e quelli dei loro antichi padri.
Il rito è ormai un appuntamento immancabile, in osservanza all’antico decreto del 2 luglio 1777, emanato dal Senato messinese, che disponeva di rendere omaggio alla Santa ogni anno, allo stesso giorno di agosto, visitando il tempio a lei dedicato e offrendo “38 libbre di cera lavorate”.
La cerimonia avrà inizio alle 18,30, nell’atrio del Monte di Pietà, preceduta dall’esibizione della Banda musicale della Brigata “Aosta”. Seguirà la lettura del decreto del 2 luglio 1777; e subito dopo, il sindaco Renato Accorinti, a nome della città, offrirà il cero votivo, e pronuncerà l’atto di affidamento alla Santa. Concluderà la significativa serata, la solenne celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo mons. Giovanni Accolla; al termine della quale ci sarà la visita per l’omaggio al corpo incorrotto della Santa, nella cappella di Montevergine
Redazione
Il programma dettagliato: