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MESSINA – Montevergine, celebrato solennemente il 533° “Dies Natalis” di Santa Eustochia Smeralda
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Si è rinnovata nel tempio di S. Eustochia, gremito di fedeli, la solenne celebrazione del 533° anniversario del “Dies Natalis” della grande mistica francescana, canonizzata da Giovanni Paolo II l’11 giugno 1988 a Messina, di cui quest’anno ricorre il 30° di canonizzazione. E’stato un significativo momento di fede e devozione ricco di una ritualità suggestiva, con cui si è ripetuto il caloroso e devoto omaggio della città, e dei Comuni della zona tirrenica, ad Eustochia Smeralda. Un omaggio dedicato all’umile clarissa messinese, fondatrice del Monastero di Montevergine, che offrì tutta se stessa nella vita claustrale, in povertà, penitenza e preghiera, quale seguace innamorata del Crocifisso.
“Santa Eustochia è una Santa importante che si mostra nel concreto nostra amica e sostenitrice – ha sottolineato l’Arcivescovo nel suo intervento – così come gli altri fautori di santità, nati e vissuti in questa città: tutti personaggi che ci invitano a seguirli nell’intenso rapporto di amicizia con Cristo, da loro vissuto non nell’isolamento della loro esclusiva interiorità, bensì come testimonianza concretamente manifestata per il bene del prossimo”.
Un invito che il Presule rivolge a tutti e in particolar modo ai sindaci presenti, quali rappresentanti del Comuni che si affidano alla protezione della Santa, affinchè “siano legati col cuore ad un servizio sociale da vivere come un impegno ‘sponsale’ per il bene della cittadinanza; con particolare attenzione alla famiglia cui dedicare un contributo di carità e sostegno. Perché è così che si diventa amici di Dio alla maniera dei Santi.”
Subito dopo, entrando nel vivo della celebrazione votiva dedicata a S. Eustochia, si è svolto il suggestivo rito, ricco di particolare significato simbolico, che ha visto l’accensione della Lampada votiva, a nome della cittadinanza, da parte del commissario straordinario della Città metropolitana Francesco Calanna, che ha anche offerto un omaggio floreale alla santa. Quindi è seguito l’atto di affidamento dei Comuni a Santa Eustochia da parte di Calanna e del sindaco Accorinti.
A completamento del momento commemorativo centrale, si è svolta la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Giovanni Accolla, presenti autorità civili e militari, ordini religiosi, arciconfraternite, Confraternite, associazioni e numerosissimo pubblico. Ad animare la liturgia, la Corale “Eugenio Arena” diretta da Giulio Arena.
Hanno offerto l’olio che alimenterà la “Lampada votiva” per tutto l’anno, i Comuni di Basicò, Falcone, Fondachelli Fantina, Furnari, Mazzarrà Sant’Andrea, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Rodì Milici, Terme Vigliatore, Tripi.
A precedere il momento culminante della celebrazione del Dies Natalis, da giorno 11, ci sono stati i 9 giorni di preparazione della Novena, durante cui, avvicendandosi nelle giornate prestabilite, si sono succedute le comunità di diverse parrocchie provenienti da tutta la diocesi, ordini francescani, arciconfraternite, confraternite, gruppi di preghiera e associazioni ecclesiali.
Domenica 28 gennaio, “Giornata di preghiera” con la partecipazione della Confcommercio di Messina, alle ore 11, celebrazione eucaristica presieduta da mons. Pietro Aliquò, cappellano del Monastero; alle ore 18, una seconda celebrazione presieduta da mons. Giovanbattista Inpoco, Delegato arcivescovile del CID, durante la quale sarà compiuto l’atto di affidamento della Confcommercio di Messina a S. Eustochia Smeralda. Animerà la liturgia il Coro”S. Maria dei Miracoli”, diretto da Giacomo Arena.
A. Majolino