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Apparizioni di Fatima, oggi chiusura centenario: Messa a San Pietro con card. Comastri. Una processione promossa dall’Unitalsi
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A chiusura del centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima, oggi nella Basilica papale di San Pietro celebrazione presieduta dal card. Angelo Comastri, vicario del Papa per la Città del Vaticano. Prima della Santa Messa, in via della Conciliazione, una grande processione promossa dalla Sezione romana-laziale dell’Unitalsi con la statua della Madonna di Fatima che fu benedetta da Papa Francesco all’inizio del suo Pontificato. Fu proprio questa icona della Vergine ad aprire le celebrazioni per il centenario della apparizioni lo scorso 12 ottobre 2016 e proprio per questo le chiuderà in San Pietro. Oltre all’Unitalsi presenti anche i Cavalieri del Santo Sepolcro e la Banda della Gendarmeria Vaticana. Al termine della processione, e prima della celebrazione, la recita del Santo Rosario presieduta dal card. Comastri.
Le Apparizioni a Fatima e il miracolo del sole di 100 anni fa
Il 13 ottobre del 1917 circa settantamila persone, provenienti da ogni parte del Portogallo, si raccolgono alla “Cova de Iria” (Fatima). Già da molte settimane si è diffusa la notizia dell’apparizione della “Signora” e del miracolo che Ella ha promesso di compiere. In mezzo alla gente comune ci sono anche nobili, ingegneri, medici, notai e, ovviamente, giornalisti e fotografi.
Dal cielo, completamente coperto di nubi, scende una pioggia incessante. Scortati dai familiari, arrivano Francesco, Giacinta e Lucia, i tre piccoli veggenti. Raggiungono, a fatica, il leccio su cui abitualmente si posa la “Signora” ed iniziano a pregare il Rosario. A mezzogiorno, nonostante continui a cadere la pioggia, Lucia dà ordine di chiudere gli ombrelli e la folla obbedisce. Pochi istanti dopo appare la “Signora”, più luminosa del solito. Tutti i presenti notano una nuvoletta bianca muoversi intorno al gruppo.
Lucia chiede: «Chi siete e che volete da me?». Questa volta la celeste Signora risponde di essere la Madonna del Rosario e di volere
chein quel luogo venga costruita una cappella in suo onore. Raccomanda di recitare sempre il Rosario e annuncia a Lucia che avrebbe
guarito alcuni degli ammalati presenti, poi conclude: «Bisogna che tutti si convertano, che domandino perdono dei loro peccati e che non offendano più Nostro Signore che è troppo offeso».
Dopo aver detto questo, apre le mani che si riflettono nel sole. A questo punto, mentre Lucia grida: «Guardate il sole!», avviene il miracolo che lei aveva chiesto perché tutti credessero: Le spesse nubi si squarciano ed appare il sole che comincia a roteare, a cambiare di colore, a danzare nel cielo e poi ad avvicinarsi progressivamente alla terra, come se stesse per precipitarvi.
La lettera inedita di Pio XII sul “miracolo del sole”
Il papa descrive cosa ha visto, per la prima volta, nell’ottobre 1950. Un evento che ricorda Fatima. Ecco le sue parole.
Pio XII sostiene di avere visto il Miracolo del Sole. Proprio come quello di Fatima. Padre Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia, pubblica il contenuto nel suo libro “La barca di Paolo” (Edizioni San Paolo), un inedito dattiloscritto del pontefice.
Un pomeriggio, nel corso della consueta passeggiata nei giardini vaticani, il Papa vede qualcosa di insolito fissando il sole: un fenomeno simile al miracolo raccontato in occasione dell’ultima apparizione di Fatima, il 13 ottobre 1917.
Finora, in relazione a questo evento straordinario, si conosceva la testimonianza riportata da Suor Pascalina Lehnert e dalle altre Suore addette all’appartamento pontificio.
Ecco le parole di Pio XII: «Era il 30 ottobre 1950, antivigilia del giorno – da tutto il mondo cattolico atteso con tanta ansia – della solenne definizione dell’Assunzione in cielo di Maria Santissima. Verso le ore 4 di pomeriggio. facevo la consueta passeggiata nei giardini vaticani, leggendo e studiando, come di solito, varie carte di ufficio. Salivo dal piazzale della Madonna di Lourdes verso la sommità della collina, nel viale di destra che costeggia il muraglione di cinta»
Ad un certo momento, ricorda il papa, «avendo sollevato gli occhi dai fogli che avevo in mano, fui colpito da un fenomeno, mai fino allora da me veduto. Il sole, che era ancora abbastanza alto, appariva come un globo opaco giallognolo, circondato tutto intorno da un cerchio luminoso, che però non impediva in alcun modo di fissare attentamente il sole, senza riceverne la minima molestia. Una leggerissima nuvoletta trovavasi davanti».
Il globo opaco, prosegue Pio XII, «si muoveva all’esterno leggermente, sia girando, sia spostandosi da sinistra a destra e viceversa. Ma nell’interno del globo si vedevano con tutta chiarezza e senza interruzione fortissimi movimenti. Lo stesso fenomeno si ripeté il giorno seguente, 31 ottobre, e il 1° novembre, giorno della definizione; poi di nuovo l’8 novembre, ottava della stessa solennità. Quindi non più».
Redazione da sito di informazione