- Guerra in Ucraina. L’arcivescovo Shevchuk: “Una pace ingiusta sarà causa di altre guerre”
- Movimento per la vita. Casini (presidente): “Fare di tutto per accogliere la vita e difenderla”
- Censis su religiosità italiani, Nembrini: “Tornare alle origini e seguire la strada tracciata dai santi di oggi”
- La Santa Sede dopo l’elezione di Trump, l’augurio del Segretario di Stato Parolin
- Clarisse di Sicilia. Monastero di Castelbuono, l’elevazione dello spirito a Dio tra preghiera, lavoro e fraternità
- Alluvioni in Spagna, tra i volontari che aiutano anche tanti sacerdoti, suore e giovani delle diocesi.
Natuzza Evolo, la causa di beatificazione della mistica di Paravati si aprirà a Mileto il 6 aprile
Articoli collegati
- Natale del Signore. Alcuni pensieri di Papa Francesco per meditare sullo spirito di questa festa
- Povertà e Coronavirus, Caritas Roma: incremento del 600% di aiuti alimentari, 35% nuovi poveri
- MESSINA – Il Natale del “Dio che si fa bambino ”, visto attraverso la significativa immagine del Gesù Bambino di cera che a Messina, 300 anni fa, versò lacrime miracolose.
La causa di beatificazione e canonizzazione di Fortunata (Natuzza) Evolo, mistica di Paravati (1924-2009), sarà aperta ufficialmente nella cattedrale di Mileto il prossimo 6 aprile alle ore 17,00. L’evento viene annunciato dal vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Luigi Renzo, che ha pubblicato il relativo editto in cui scrive ” La fama di santità della serva di Dio, mamma esemplare di cinque figli, è viva tra i fedeli di questa diocesi e aumenta sempre più”.
Il documento fa seguito al “nihil obstat” della Congregazione per le cause dei santi, ottenuto il 17 ottobre 2018, e alla costituzione del Tribunale diocesano (13 dicembre 2018) che avrà il compito di istruire una formale inchiesta sulla vita, le virtù e la fama di santità della serva di Dio.
“Le sue virtù, che tutti ammirano, il suo sconfinato amore per il Cuore di Gesù e per il Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime, oltre che per i poveri e i bisognosi, l’accettazione della sofferenza eroica sul modello del Crocifisso, la sua fede incrollabile ed il profondo senso di obbedienza alla Chiesa, ne sono la chiara testimonianza”. Mons. Renzo evidenzia che Natuzza, “donna divinamente ispirata, ha intuito l’importanza del servizio di carità e della preghiera favorendo, in spirito ecclesiale e con la generosa e fattiva collaborazione di sacerdoti e laici, sia la promozione di diverse opere di assistenza sociale (Centro anziani, Casa cura, ecc.), sia il moltiplicarsi di Cenacoli di preghiera in diocesi ed in tutto il mondo”.
Postulatore della causa è don Enzo Gabrieli, del clero di Cosenza-Bisignano.
Redazione da Ag. di I.