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MESSINA – Si commemora il 90° anniversario del “pio transito” di Maria Francesca Giannetto
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In una società che appare sempre più “liquida”, mutevole, instabile, in cui alla fedeltà ai princìpi comuni si sostituisce l’individualismo sfrenato, e ai valori umani fondamentali si preferiscono modelli di vita improntati a continui cambiamenti e incertezze, la costante fermezza dei santi risalta ancor più luminosa e ammirevole. Come quella della messinese, “Serva di Dio” suor Maria Francesca Giannetto, avviata verso la canonizzazione, di cui domenica 16 febbraio si celebra il 90° anniversario del “pio transito”, avvenuto a soli 28 anni il 16 febbraio 1930.
Originaria di Camaro superiore, Carmela Giannetto (questo era il nome di origine), nasceva il 30 aprile del 1902; era la quarta di sei figli e faceva parte di una famiglia umile e molto religiosa. La sua fanciullezza fu profondamente turbata da due gravi disgrazie:, la prima per la morte della sorella nel 1915, che all’età di sedici anni si era ammalata gravemente non riuscendo più a guarire, e la seconda, due anni dopo, con la morte del padre. Queste tragedie segnarono molto la Giannetto, favorendo in lei il nascere della vocazione religiosa. Cosicchè a 20 anni lascia la casa e chiede di entrare come postulante nell’istituto delle “Figlie di Maria Immacolata”, fondate nel 1898 dalla serva di Dio Brigida Maria Postorino.
Fin dall’inizio della sua vita nella famiglia religiosa delle “Figlie di Maria Immacolata”, suor Maria Francesca Giannetto si dedica a vivere una totale adesione alla sua vocazione, e al suo desiderio di penitenza per amore di Gesù. Serenità e gioia sono le costanti che caratterizzano la sua breve vita di consacrata, vissuta con umiltà, pazienza, amore, totalmente dedicata alla preghiera, allo zelo per le anime e alla profonda unione con Gesù; soprattutto attraverso la gioiosa accettazione del male inesorabile che la consumava fisicamente e la portò a morte in giovane età.
Una figura che rivela un edificante modello di coerenza e di costante fedeltà al suo credo, esemplare per stabilità incrollabile, che si inserisce in modo attinente, arricchendolo, nel grande patrimonio tradizionale, storico e religioso di Messina. Dove brillano tanti altri ecclesiastici della Chiesa messinese, il cui elevato valore spirituale è stato espresso attraverso una vita vissuta all’insegna della santità.
Proprio per questo la celebrazione del 90° anniversario del pio transito della serva di Dio Francesca Giannetto, è assai rappresentativa di una appartenenza collettiva di cui dobbiamo essere orgogliosi, e su cui fare leva per approfondire e rafforzare la consapevolezza delle radici storiche e tradizionali che contraddistinguono la nostra identità culturale.
Il 16 febbraio 1989 la salma fu traslata dal Cimitero nella cappella dell’Istituto religioso in via Borelli di Messina, e il 13 maggio dello stesso anno l’arcivescovo Ignazio Cannavò diede inizio all’iter diocesano della canonizzazione della serva di Dio suor Francesca Giannetto, che si concluse il 16 febbraio 1992 nella Cattedrale di Messina. In atto è in corso la fase processuale romana, seguita dalla postulatrice Loretana Grosso, madre generale della Congregazione.
Nei giorni 13, 14 e 15 febbraio, nella parrocchia S. Maria incoronata di Camaro superiore, si svolgerà il triduo di preparazione alla Solennità liturgica commemorativa del 90° anniversario del pio transito, che si celebrerà domenica 16 febbraio nella chiesa di S. Camillo.
Anastasio Majolino