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S. Michele Arcangelo, la Sicilia primeggia per formazione di numerosi Gruppi di preghiera
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Salvo Valenti, il solerte giovane impegnato nella promozione del culto a S. Michele è appena tornato dalla Francia, dove è stato allo scopo di dare impulso alla formazione di Gruppi di preghiera dedicati all’Arcangelo. Le tappe raggiunte nel suo percorso francese: Parigi, Mont saint, Denise Maine, Villaggio natale di S. Giovanna d’Arco. Valenti è Il giovane originario di Palermo a cui sarebbe apparso più volte in sogno l’Arcangelo Michele, per invitarlo a diffonderne la venerazione.
Ora, quest’opera di promozione attuata dal giovane palermitano, ha prodotto rapidi effetti specialmente in Sicilia, dove sono sorti circa 30 Gruppi contro i 40 sparsi tra Italia, Europa e Africa. L’incipit di questa solerte iniziativa che mette al centro di tante persone la devozione per S. Michele, sarebbe stata una visone avuta in sogno dal Valenti, in cui la figura dell’Arcangelo, come fosse viva, veniva fuori dal quadro acquistato che lo ritraeva, e lo invitava a collocarne l’effigie nei pressi di una sorgente sui colli delle Madonie.
Adesso il luogo vicino a Petralia Sottana, dove è posta l’edicola votiva in cui è esposta l’immagine ritenuta prodigiosa, è diventato in pochi mesi meta di pellegrinaggio da parte di molti fedeli, che quotidianamente si recano a pregare davanti all’effigie di S. Michele. Inoltre, l’eco delle grazie ottenute per l’intercessione dell’Arcangelo sta facendo velocemente il giro dell’Isola. Secondo quanto ha riferito Valenti, infatti, in molti avrebbero ottenuto guarigioni e liberazioni per intercessione del Santo; segnalazioni che sono state trasmesse alle Autorità religiose, a stampa e televisioni e anche trascritte in 4 libri. Tutti possono andare a vedere e documentarsi. A Marzo un Congresso sancirà un maggior impegno di tutti. Chiunque può aggiornarsi su www.sanmichelearcangelopetralia.it.
“A Messina, una persona, a seguito di un grave incidente sul lavoro, – racconta il commerciante – era stata dichiarata deceduta. Un ferro gli aveva trapassato lo stomaco. Mi hanno telefonato, abbiamo pregato insieme San Michele e questa persona miracolosamente si è svegliata“. Poi c’è la storia di una coppia con serie difficoltà a procreare, che avrebbe avuto un figlio grazie alla presenza del quadro di San Michele in casa. “Ho portato il dipinto nel loro appartamento – prosegue Valenti – e la coppia ha concepito il bimbo che adesso è nato, ha tre mesi, e si chiama Michele”.
Inoltre, San Michele “è il combattente esemplare del Maligno. Egli ricorda anche a noi la necessità della lotta spirituale verso il maligno. Come la Scrittura insegna, la lotta quotidiana del cristiano non è contro qualcuno, contro persone in carne e ossa, ma contro lo spirito del male”. Lo ha affermato il cardinale Pietro Parolin nel corso di una celebrazione in onore di questo Santo Arcangelo, proclamato da Pio XII patrono della Polizia di Stato, che non solo a livello esterno, con il continuo moltiplicarsi di notizie mensognere, ma soprattutto a livello interiore”. Cruciale, dunque, “la lotta interiore agli inganni e alle falsità” perché il Signore “ci chiama a combattere il male che sta fuori senza trascurare di lottare anzitutto contro la falsità che abbiamo dentro e che è presente in ogni malattia dell’anima”. Di qui – sottolinea Parolin – la richiesta dell’intercessione di San Michele per difenderci, “per sradicare le piccole o grandi falsità che tutti ci portiamo dentro, e farci ottenere la capacità di proteggere il cuore da doppiezze e infingimenti”.
Redazione